
Chi siamo
Educatori ed educatrici di ogni parte d’Italia che, attraverso l’Associazione, vogliono portare all’attenzione pubblica la propria professione, poco valorizzata anche in termini economici e contrattuali.
Perché gli educatori sono importanti all’interno dell’istituzione culturale?
Perché svolgono una costante attività di ricerca e aggiornamento, che si traduce in azioni molteplici focalizzate sulle persone.
È una professione che richiede una formazione continua, scientifica, metodologica, tecnica ed etica specifica, ottenuta mediante percorsi di istruzione, formazione e aggiornamento a carattere teorico e pratico.
Pertanto, AIEM persegue i seguenti scopi:
a) valorizzare, promuovere e tutelare la specifica attività svolta dai propri associati in quanto educatori museali e al patrimonio culturale;
b) concorrere alla definizione della professione, all’identificazione di percorsi formativi e standard professionali e alla definizione di principi deontologici e la verifica del loro rispetto;
c) salvaguardare il prestigio e la dignità professionale dell’educatore museale, anche dal punto di vista salariale e contrattuale, assumendo ogni iniziativa utile a contrastare qualsiasi forma di discriminazione;
d) rappresentare presso le istituzioni e le amministrazioni preposte alla valorizzazione e alla fruizione dei beni culturali le esigenze della categoria;
e) collaborare attivamente con enti pubblici e/o privati, organizzando direttamente e/o partecipando a tavole rotonde, seminari, corsi di formazione, conferenze e manifestazioni, allo scopo di promuovere la specificità delle competenze dell’educatore museale come professionista;
f) favorire le relazioni degli educatori museali in ambito nazionale e internazionale, nonché con tutti coloro che si interessano di educazione museale, al fine di sviluppare buone pratiche.